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ALTI E BASSI: titoli mondiali vinti, ritorno alla vittoria e perdita di posizioni…

Monday, 21 November 2022 06:22 GMT

Tanti i temi di analisi dopo il Round andato in scena a Phillip Island

Tanti alti e bassi nel Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike che ha fatto il suo ritorno al Phillip Island Grand Prix Circuit per il Round Grand Ridge Brewery d’Australia. Piloti e Case che hanno messo fine alle loro strisce senza successi, un leader a sorpresa in Gara 1, un esordiente che si è messo in gran luce e l’azzardo nella scelta delle gomme che alla fine ha pagato: questo Round non si è fatto mancare niente. Tra i bassi troviamo una posizione in meno in classifica per un costruttore.

Alla fine di Gara 1 Ducati ha vinto sia il titolo mondiale per team che quello costruttori. Grande gioia dunque per il team Aruba.it Racing – Ducati che completa la duplice tripletta firmata dalla Casa bolognese in questo 2022 ripetendo quanto fatto sempre in questa stagione anche in MotoGP™. Una stagione memorabile per Borgo Panigale che chiude la sua annata con ben 16 vittorie e 38 podi.

Dopo 24 gare e 181 giorni, Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) nella Gara 1 flag-to-flag ha messo fine alla sua striscia senza successi che durava da Gara 2 al Circuito Estoril nel mese di maggio. Rea inoltre ha raccolto altri due podi nella domenica australiana grazie al terzo posto in Tissot Superpole Race e al secondo in Gara 2. Ottimo weekend anche per il suo compagno di box Alex Lowes che torna dall’Australia con due podi.

In Australia l’azzardo nella scelta delle gomme ha avuto un ruolo chiave. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) in Superpole Race ha deciso di montare le gomme slick nonostante una pista bagnata dovuta a un rovescio avvenuto nel pre gara. Alla fine del primo giro lo spagnolo era 14° ma è riuscito a firmare una grandissima rimonta per andare a prendersi una vittoria sensazionale. In Gara 1 Kyle Smith (TPR Pedercini Racing) ha deciso di restare in pista con le gomme da bagnato ed è così diventato l’82° pilota a guidare una gara nella storia del WorldSBK. Il pilota britannico è arrivato 12° regalando al team il miglior risultato della stagione.

Tetsuta Nagashima (Team HRC) si è reso protagonista di un ottimo weekend in qualità di sostituto dell’infortunato Iker Lecuona, portando a casa un totale di 13 punti in tre gare. In Gara 2 è arrivato nono mentre aveva terminato Gara 1 in decima posizione. Nonostante questi bei risultati Honda non è riuscita a conservare la quarta posizione nella classifica Costruttori andata invece a BMW.

Si è conclusa in modo deludente la carriera in Yamaha di Garrett Gerloff (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team), caduto in Gara 2 dopo aver colpito il posteriore della moto di Xavi Vierge (Team HRC). Dopo 92 gare con il team GRT Yamaha Gerloff vanta sei podi con un secondo posto come miglior risultato e ora si appresta a vivere una nuova esperienza con il team Bonovo Action BMW.

 

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